martedì 3 aprile 2012

La crisi del sistema e la consulenza

Cari lettori, amici o semplici curiosi di passaggio, questa sera cercherò di affrontare un tema molto attuale, quello della crisi.
Dal settembre 2008, periodo tristemente noto per il "collasso del colosso" Lehman Brothers, il mondo economico-finanziario occidentale è entrato in una situazione critica e decadente, dalla quale ancora oggi non si è risollevato.
A questo punto nascono spontanee domande e riflessioni sulla capacità e sulla potenzialità effettive di questo sistema, di questo modello, di rivitalizzarsi e uscire da questa fase stagnante.

Forse il modello non è più adatto al mondo attuale o magari viceversa è il mondo attuale a non essere capace di adattarsi ad un sistema economico che comunque è sempre stato caratterizzato da picchi in rialzo e in ribasso.
Quanto alla ciclicità degli eventi, già altri prima di me si sono espressi a riguardo e non è mia intenzione dilungarmi in analisi etico-filosofiche.

Lo scopo di questo post è riflettere con voi su alcuni punti di vista a volte trascurati.
E' vero, la contingenza dei fattori esogeni all'economia italiana e mondiale non rendono facile un astrazione dal contesto attuale, ma a volte basta analizzare la cosa giusta al momento giusto e si può scoprire che dei tanti fattori che possono causare una crisi, ve ne sono anche molti endogeni che spesso e volentieri vengono tralasciati.

Si lo so, lo Spread, il Ftsi Mib, i tassi e le tasse, tutto vero, ma nel mio lavoro capita spesso di imbattersi in realtà apparentemente martoriate dalla realtà circostante o dalla sfortuna, ma che se analizzate al microscopio rivelano debolezze inaspettate.
La prima capacità di un imprenditore di successo è quella di vedere un'opportunità là dove gli altri non la vedono.

Chi ha fatto strada economicamente parlando nella vita sono spesso coloro che hanno saputo scorgere delle potenzialità nascoste agli occhi dei più.
Una banalità sempre attuale per partire con il piede giusto è vedere il bicchiere mezzo pieno.
Avete mai pensato a quanti buoni affari si possono concludere in un'epoca di crisi ad esempio?
Fare consulenza alle imprese è semplicemente spingere l'imprenditore, il cliente a farsi le domande giuste.

Non è raro vedere imprese che cercano le risorse e le soluzioni per uscire dalla crisi all'esterno e non all'interno.
Avete mai valutato ad esempio l'importanza dell'investire sulla soddisfazione dei vostri clienti interni, della vostra risorsa principale? Chi?
I vostri dipendenti, una delle principali risorse in grado di lavorare per voi come per se stessi se adeguatamente premiati e stimolati, ma spesso trattati come dei macchinari senza nemmeno essere revisionati.

Molti anni fa la Olivetti ha insegnato a tutto il mondo imprenditoriale, con dati reali, quanto il rendimento dei dipendenti crescesse in proporzione alla loro soddisfazione generata dall'offerta di plus come ad esempio locali di ristoro e un asilo interno per i figli.
A volte si è così impegnati a fare i conti che non si capisce l'utilità di un occhio esterno che, pur conoscendo meno di voi la vostra azienda, i vostri processi e il vostro settore, può semplicemente porvi o aiutarvi a farvi da soli le domande giuste, le cui risposte sono la soluzione a molti dei problemi più diffusi.

Concludo dicendovi che nonostante il contesto economico generale non sia dei più rosei, l'economia italiana è retta all'85% circa dalle Pmi fatte di persone come voi e come me che cercano di portare avanti la propria impresa e per le quali lo spread btp-bund conta relativamente nel ménage quotidiano.
Buon lavoro e crediamo un po' di più nell'economia reale che male non può fare!

1 commento:

  1. Complimenti per l'analisi, mi trovi pienamente d'accordo!
    Diego Z.

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